Dalle dimissioni del CdA alla nomina del nuovo Direttore Artistico del Teatro, la Stagione 16/17 del Giuditta Pasta si annuncia all'insegna della tradizionale varietà di generi.
Il Teatro “Giuditta Pasta” di Saronno (VA) ha un nuovo Direttore Artistico. Dopo aver ricoperto il medesimo ruolo per un quinquennio al Teatro Nazionale di Milano, Francesco Pellicini prende ora questo testimone con «responsabilità e impegno assoluto … amore e personale passione per il teatro» e annuncia una linea programmatica volta a confermare la tradizionale anima eclettica delle Stagioni. La nuova nomina, avvenuta a inizio giugno, arriva dopo una fase travagliata.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Giuditta Pasta” ha deciso, come forma di protesta, di non approvare il bilancio 2015. Le dimissioni conseguenti alla scadenza del mandato nell’ottobre 2015 (dopo l’approvazione del consuntivo 2014) sono state seguite da un periodo di copertura della vacanza, sancito da lodo notarile, che ha dato il via a un botta e risposta tra lo stesso CdA, il Sindaco del Comune Alessandro Fagioli e gli “amministratori tecnici” nominati dalla precedente Giunta. Il Presidente della Fondazione Domenico Mecca precisa che «l’attività svolta dal Consiglio è stata sempre improntata alla gestione del teatro senza alcuna finalità politica né in appoggio né in antagonismo ma semplicemente per la tutela dell’interesse del Teatro».
I tagli sui finanziamenti per il 2016, solo il 4 marzo dello stesso anno sono stati comunicati (collegando l’intervento del Comune all’entità dei cosiddetti “costi sociali” sostenuti per garantire la fruizione a categorie deboli o alla popolazione scolastica) al Teatro che, oltre a essere in attesa dell’importo massimo previsto dalla Convenzione, aveva chiesto il conguaglio 2015 più un contributo straordinario per coprire gli oneri del contenzioso legale in essere con l’ex Direttore Organizzativo. In cifre, il contributo per l’anno 2016 promesso dal Sindaco è fissato in € 210.000 a fronte di € 260.000 del 2015, con la motivazione che «tale riduzione non comporterà la chiusura del Teatro ma un’azione di stimolo nei confronti dell’organo amministrativo della Fondazione per assumere iniziative che promuovano maggiori attività culturali e conseguenti maggiori proventi che ne riducano la dipendenza dalle risorse economiche fornite dalla collettività».
«Con tale decisione – si legge nel comunicato divulgato dal teatro - il Sindaco determinerà di fatto il forte ridimensionamento dell’attività di spettacolo e in poco tempo la chiusura del Teatro dovuta ad un contributo molto al di sotto delle spese di struttura di € 270.000 annue». Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha rassegnato nelle mani del Sindaco le dimissioni irrevocabili, facendo presente di avere per la prima volta chiuso il preconsuntivo 2015 con un avanzo di gestione; provveduto a una programmazione artistica mirata e gradita a pubblico e critica; incrementato e diversificato il pubblico con attenzione ai giovani; ampliato la proposta culturale con laboratori e iniziative correlate; rafforzato il rapporto con le istituzioni scolastiche; intessuto partnership con il territorio.
«Rispettare la tradizione innovando» è il diktat del neo Direttore Artistico Francesco Pelliccini. La Stagione 2016-17 “Vivi il teatro, vivi le emozioni!” presenta sessanta repliche tra prosa, danza, opera e operetta, teatro per ragazzi e la nuova rassegna dedicata alla musica.
La Prosa debutta il 14 ottobre con l’omaggio a Shakespeare di Franco Branciaroli attore e regista di Macbeth. Segue I due Cyrano, black-comedy facente parte del progetto Next 2015. Camera con vista, tratto dal celebre film vincitore di tre Oscar, vede Paola Quattrini diretta da Stefano Artissunch. Il nuovo anno ha inizio nella Berlino dopo la caduta del muro di Enigma - Niente significa mai una cosa sola di Stefano Massini con Ottavia Piccolo. L’inquilina del piano di sopra vede con Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero e Laura Graziosi nel caposaldo della comicità di Pierre Chesnot. Il classico di Molière L’avaro con Alessandro Benvenuti precede Stria, “drammaturgia musicale” sulla ricerca storica inerente il territorio Insubre, luogo di processi alle streghe della Santa Inquisizione.
Variety e Comicità parte il 22 ottobre con Haberowski, remix di Alessandro Haber. È poi la volta di una Intervista confidenziale con Enzo Iacchetti cui fa seguito Gabriele Cirilli in #TaleEQualeAMe. Paolo Hendel è diretto da Gioele Dix in Fuga da via Pigafetta; Marina Massironi pone il divertente interrogativo Ma che razza di Otello?; Alberto Patrucco attinge alle musiche di Brassens per Sotto Spirito; Michele Foresta alloggia nel Motel Forest. Conclusione affidata al Maestro della comicità Renato Pozzetto nel cinecabaret Siccome l’altro è impegnato. Infine, fuori abbonamento, I Legnanesi, Pucci, Pintus.
La sezione dedicata all’Opera lirica propone Nabucco e l’abbinata Cavalleria Rusticana e Pagliacci, prodotti da Fantasia in Re. La Compagnia d’Operette Elena D’Angelo cura l’allestimento di Cin Ci Là e de La vedova allegra. La Danza invita al Lago dei Cigni della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini; The great pas de deux del Balletto di Siena; la selezione de La bella addormentata a opera di Eko Dance International Project; la riflessione The Man – The passion of Christ di RBR Dance Company.
La Musica si fregia di nomi storici della canzone italiana come Ron, Roberto Brivio, Mogol, Eugenio Finardi, Giorgio Conte, affiancati da giovani emergenti. Sul palco del classico Concerto di Capodanno sale l’Orchestra Filarmonica dell’Associazione Musicale “Pozzoli” con il soprano Stefanna Kybalova.
Il PROGRAMMA COMPLETO degli spettacoli.